mercoledì 4 luglio 2007

Da oggi sono contro la pena di morte

Ebbene sì, da oggi sono contrario alla pena di morte. Dopo aver letto dei sassi lanciati dal cavalcavia a Brescia, sassi che hanno colpito 2 auto una delle quali di proprietà di un maestro di musica che lavora in RAI e che ieri ha portato la sua drammatica testimonianza (la moglie è rimasta ferita per fortuna lievemente) credo che non sia giusto togliere la vita a certi individui. Credo sia più opportuno torturarli lasciando che la sia la natura a decidere se lasciarli in vita o meno. Lo so, sono un mostro, gretto e cattivo, insensibile, qualunquista e non ho rispetto per la dignità umana ma sono fermamente convinto e credo che nessuno sia in grado di provarmi il contrario che l'idea dell'applicazione dello stivaletto malese o di altri "trattamenti" possa salvare diverse vite come alcuni studi hanno dimostrato faccia la pena di morte che, al contrario di quanto alcuni moralmente superiori vorrebbero farci credere, serve eccome come deterrente.

Siete contrari? Ognuno è libero di pensare ciò che gli pare: è tuttavia curioso notare come quando da spettatore si diventa starring si cambi opinione assai spesso.

lunedì 2 luglio 2007

Que pasa?

Purtroppo oggi altri 7 sicuramente innocenti cittadini che si stavano godendo le meritate ferie si sono aggiunti al lungo elenco delle vittime del terrorismo. Stavolta è toccato a un gruppo di spagnoli in vacanza in Yemen. Dicono ci sia lo zampino di Al Qaeda anche stavolta e che l'attentato fosse diretto contro il governo yemenita accusato di non sostenere la Jihad: tuttavia ci si aspettava un occhio di riguardo verso la Spagna e i suoi cittadini da parte di questi delinquenti dopo che Zapatero aveva deciso il disimpegno in Irak. E non dimentichiamo gli altri morti spagnoli in Libano la scorsa settimana: se però quelli erano militari inqudrati nei caschi blu, una forza che non dimentichiamo include anche militari di nazioni presenti in Irak o apertamente schierate contro il terrorismo, quando fai saltare un bus turistico sai esattamente la nazionalità.

Adesso cosa diranno gli spagnoli e tutti coloro che lodarono Zapatero per il suo tirarsi fuori che a detta di illustri intellettuali moralmente superiori sarebbe servito come scudo verso nuovi attentati?

La dimostrazione (se ancora ce ne fosse bisogno) che calare le braghe davanti ai terroristi non paga e non protegge.